Aggiornare il corso di comunicazione L-20? Capiamo la nuova proposta
Lamentele dal corso L-20, troppi esami in discipline artistiche piuttosto che sulla comunicazione e i media. Si spera di avanzare una richiesta di scorporamento del corso.
La facoltà di Comunicazione all’Università di Pisa fa parte del corso di studio “Discipline dello spettacolo e della comunicazione”, sotto il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere. Il corso di laurea racchiude in sé due indirizzi: Discipline dello spettacolo (L-3) e della comunicazione (L-20). Ad oggi la maggior parte delle lezioni e degli esami sono comuni ad entrambi i corsi. Questa soluzione è però a detta di molti, non adatta al corso di comunicazione, poiché gran parte dei corsi a scelta è incentrata sulle arti e sullo spettacolo, lasciando poco margine di scelta e apprendimento alle scienze dei media e della comunicazione.
Sta girando nell’aria l’idea di una proposta che vedrebbe il corso di studio L-20, comunicazione, come corso a sé, scorporato dal progetto DISCO, di modo da potersi liberare dagli obblighi ministeriali che impongono un totale di crediti in settori scientifico-disciplinari che non rispecchiano il settore di base della facoltà di comunicazione.
Naturalmente sarebbe impossibile effettuare un distacco immediato del corso, per diversi motivi: il problema dei CFU ormai conseguiti da molti in queste aree artistiche, ma anche motivi burocratici. Sempre che si riesca ad avanzare in maniera formale la proposta, e che essa venga accettata.
Il malcontento espresso anche negli anni precedenti da diversi studenti, non è però ancora servito per farsi sentire veramente, infatti quest’anno sembra proprio che la didattica abbia agito in modo completamente opposto rispetto al desiderio degli studenti di L-20, aggiungendo insegnamenti di storia delle arti, insegnamenti dei quali da anni ci si lamenta, sperando ogni anno si riducano per L-20.
La proposta è partita da Ilaria Talese, secondo anno di L-20, che ha cercato di farsi spazio tra gli studenti avanzando domande sul gruppo di facebook universitario, e confrontandosi con il collettivo Lettere Rosse. Secondo lei <<l’ideale sarebbe mantenere un curriculum DISCO, che comprenda anche alcune materie artistiche, integrando insegnamenti di settori scientifico disciplinari alternativi, per “scorrere dolcemente” nel tempo verso un L-20 organizzato in vari curriculum, nettamente separati>>
-Comunicazione istituzionale
-Comunicazione improntata alle arti (tipo L-20 attuale)
-Comunicazione persuasiva e pubblicitaria
Per fare qualcosa e avanzare la proposta è necessario agire tramite la Commissione Didattica Paritetica, commissione in cui si discutono le questioni didattiche con i docenti, alla quasi si partecipa essendo pari numero con i docenti. Ora, l’unico problema è che DISCO non ha mai avuto rappresentanti, nonostante sia il corso più grande del dipartimento.
“Dobbiamo prenderci il posto, non aspettare che ci venga di grazia concessa dell’attenzione”, esorta Ilaria nel suo post sul gruppo Facebook di DISCO.
Infatti nel mese di dicembre, molto probabilmente ci saranno le elezioni suppletive, e sarebbe necessario raggiungere il 10% del quorum, (percentuale necessaria, raggiungibile grazie all’elevato numero di iscritti al corso), c’è bisogno che almeno 100 studenti vadano a votare. È necessario anche, mettere su una squadra di rappresentanti (8 persone almeno), così da avere maggior voce in Commissione Didattica.
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Marina Lombardi per RadioEco
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